Analisi di mercato dei gamberi in Italia e in Europa
C’è una lacuna di consapevolezza del consumatore europeo verso la situazione drammatica di produzione interna dei prodotti ittici in EU tramite l’acquacoltura (che a livello globale produce poco meno di 2%). Eppure è l’unica fonte che possa essere davvero sostenibile delle proteine da animali acquatici.
Questo dato dall’altro lato offre non solo le possibilità di entrata nel settore per i nuovi operatori, ma assicura un buon margine di crescita nel medio termine, migliora il periodo di ritorno dell’investimento e il profitto netto, soprattutto per gli allevamenti di crostacei e di gamberi. Ecco perché l’allevamento DINAQUA parte con i gamberi
Livello globale
L'UE è uno dei principali mercati mondiali di prodotti ittici
Spesa pro capite
La spesa annua delle famiglie dell’UE per l'acquisto di prodotti ittici supera i 130 euro pro capite, pari ad 1/4 dell'importo speso per la carne
Consumo pro capite
Nel 2020 il consumo apparente ammontava a 10,41 milioni di tonnellate in peso vivo (p.v.), pari a circa 23 kg pro capite p.v.
I gamberi
I prodotti più consumati sono il tonno, il salmone, il merluzzo nordico, il pollack d'Alaska, i gamberi, le cozze, il nasello e l’aringa
Fonte dei dati: EUMOFA, Scheda dell’UE, ultimo aggiornamento: 10-02-2023

Fonte dei dati: EUMOFA, Scheda dell’UE, ultimo aggiornamento: 10-02-2023
L'UE copre il proprio fabbisogno dei prodotti ittici tramite importazione
L’UE fa fronte alla domanda interna di prodotti ittici principalmente con le importazioni, che coprono circa il 70% dell’approvvigionamento totale, soprattutto con i prodotti pescati di importazione
Gamberi stabilmente entrano nella lista dei prodotti più importati
Il salmone, il merluzzo nordico, il tonno, il pollack d’Alaska, la farina di pesce ed i gamberi sono i prodotti più importati
Nel decennio Italia ha dimiuito il proprio peso nella produzione dell'UE sia per le catture, ma ancora di più nel settore di acquacoltura
Nel 2020 l’Italia è stata il quarto Paese nell’UE-27 per quanto riguarda la produzione di allevamento e l’undicesimo in termini di catture (con una diminuzione di un punto del proprio peso nell’arco di decennio, in quanto nel 2011 l’Italia produce il 6% delle specie ittiche pescate e allevate dai paesi dell’UE 27 e nello specifico il 4,3% delle catture e il 12,6% del prodotto allevato).
Quindi è stata proprio l’acquacoltura nostrana di mostrare i margini di crescita minori rispetto alla media europea

Fonte dei dati:
2011: ISMEA, “Check-up ittico”, rapporto del 2013
2021: EUMOFA, Scheda dell’Italia, aggiornamento del 10-02-2023

Fonte dei dati: EUMOFA, Scheda dell’Italia, ultimo aggiornamento: 10-02-2023
I gamberi sono al primo posto per le specie pescate in Italia nel 2020
Sul mercato nazionale i gamberi nel 2020 si trovano al primo posto per le specie sbarcate, ovvero pescate, sia nei volumi che nel valore, raggiungendo 140 mln di euro di valore nominale (21% del totale) e 21 mila tonnellate (17% del totale)
I gamberi sono tra le specie più importate in Italia nel 2021
Anche nel 2021 troviamo i gamberoni e mazzancolle, oltre dei gamberi diversi nella lista delle specie più importate con il valore complessivo di 845 mln di euro nei termini di valore, dunque con 13% nel totale
Nell’arco di dieci anni (2012-2021) la distribuzione di allevamenti di crostacei è rimasta pressoché invariata (attestata intorno all’1%, con un lievissimo aumento al 2021). Rimane ad oggi quindi uno dei settori con più margine di crescita.


Fonte dei dati:
EUMOFA, Scheda dell’Italia, ultimo aggiornamento: 10-02-2023
Elaborazione BMTI su dati Anagrafe Nazionale Zootecnica-Statistiche
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